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Scadenze fiscali novembre 2025: cosa tenere d’occhio se hai la partita IVA
Novembre è uno dei mesi più “pesanti” dell’anno per chi lavora in autonomia. Le scadenze si concentrano e il rischio di dimenticare qualcosa cresce. Qui trovi un riepilogo chiaro e aggiornato delle principali scadenze fiscali di novembre 2025, scritto in modo semplice e utile per liberi professionisti e PMI.
Calendario di novembre 2025, in sintesi
Nel mese rientrano, tra le altre, le scadenze legate a:
- IVA mensile (liquidazione/versamento di ottobre).
- Ritenute su lavoro dipendente, autonomo e provvigioni.
- Contributi previdenziali (Gestione Separata, artigiani/commercianti, se dovuti).
- ENASARCO per agenti e rappresentanti.
- INTRASTAT per operazioni UE.
- Acconti d’imposta (secondo acconto) e adempimenti “di fine trimestre” come LIPE e imposta di bollo sulle e-fatture del terzo trimestre.
Nota calendario: quando una scadenza cade di sabato o festivo, slitta al primo giorno lavorativo utile.
Metà mese: IVA, ritenute e contributi
A metà novembre si concentrano i versamenti periodici:
- IVA mensile: liquidazione/versamento dell’IVA di ottobre per i contribuenti mensili.
- Ritenute: versamento delle ritenute operate a dipendenti, collaboratori e professionisti.
- Contributi previdenziali: Gestione Separata per compensi a professionisti senza cassa; per artigiani/commercianti ricorrono scadenze periodiche fissate dal calendario INPS.
Se gestisci paghe o compensi a terzi, verifica prima della metà del mese il monte ritenute e i relativi codici tributo: evitare errori qui significa evitare sanzioni e tempi di rettifica.
20 del mese: attenzione a ENASARCO
Per agenti e rappresentanti, il versamento ENASARCO sulle provvigioni del mese precedente ricade intorno al giorno 20. Assicurati che mandante e agente abbiano allineato importi e periodo di competenza, così da non correggere a posteriori.
25 del mese: elenchi INTRASTAT
Se effettui cessioni/acquisti di beni o prestazioni di servizi con controparti UE e rientri negli obblighi, entro il 25 si inviano i modelli INTRASTAT.
Consiglio pratico: riconcilia i dati con la fatturazione elettronica e con l’eventuale registro corrispettivi per evitare scostamenti.
Fine mese: acconti e adempimenti “trimestrali”
La parte finale di novembre è sempre densa:
- Secondo acconto imposte: IRPEF/IRES/IRAP e imposte sostitutive (ad es. forfettari), se dovuti.
- LIPE: comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche del terzo trimestre per i soggetti obbligati.
- Imposta di bollo e-fatture: versamento del terzo trimestre (quando dovuta).
Qui conviene arrivare con un planning di cassa già impostato: gli acconti impattano sui flussi e non è il caso di scoprirlo l’ultimo giorno.
Tre mosse per non arrivare “lunghi”
- Cruscotto entrate/uscite: aggiorna incassi attesi e imposte in scadenza entro la prima settimana del mese.
- Check clienti/fornitori: chiudi eventuali note spese e rimborsi in tempo utile, per avere basi certe.
- Metodo di pagamento: preferisci strumenti tracciabili e allinea valuta/accredito, così le date “contano” nel mese giusto.
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