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Concordato Preventivo Biennale: cos’è e come funziona
Il concordato preventivo biennale è una delle principali novità introdotte dalla riforma fiscale, pensata per semplificare il rapporto tra fisco e contribuenti, in particolare per chi ha una Partita IVA.
Si tratta di uno strumento che consente a imprese e professionisti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) di concordare in anticipo con l’Agenzia delle Entrate il reddito imponibile per due anni, ottenendo così maggiore stabilità e prevedibilità nella gestione fiscale.
A chi si rivolge il Concordato Preventivo Biennale
Dal 2025, il concordato è riservato esclusivamente ai contribuenti soggetti a ISA.
Non è quindi più accessibile a:
- Chi è in regime forfettario
- I contribuenti che hanno aperto la Partita IVA nel 2023 o nel 2024
- Chi ha superato i 150.000 euro di ricavi annui, uscendo dal perimetro degli ISA
- Coloro che non hanno trasmesso correttamente i dati richiesti (es. fatture elettroniche, corrispettivi telematici, pagamenti tracciabili)
Il concordato è pensato per:
- Garantire continuità e stabilità fiscale
- Offrire maggiore trasparenza nel rapporto con il fisco
- Ridurre il rischio di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate
Come funziona il meccanismo del concordato
Il funzionamento è semplice: il contribuente riceve una proposta automatica dall’Agenzia delle Entrate, basata sull’analisi dei dati fiscali passati.
Se accetta:
- Il reddito concordato diventa vincolante per due anni
- Le imposte saranno calcolate anche se il reddito effettivo dovesse essere inferiore
- In cambio, si ottiene una “pace fiscale”, cioè l’esclusione da controlli e accertamenti per il biennio
Inoltre, chi aderisce può anche:
- Accedere al ravvedimento speciale per regolarizzare eventuali omissioni relative agli anni dal 2018 al 2022
Accesso al Ravvedimento Speciale
Un ulteriore vantaggio è la possibilità, per chi aderisce entro il 31 ottobre 2024, di accedere al ravvedimento speciale per regolarizzare errori e omissioni relative al periodo 2018–2022, con sanzioni ridotte.
- Il versamento delle somme deve avvenire entro il 31 marzo 2025
- L’agevolazione riguarda solo i soggetti ISA aderenti al concordato
Quando conviene aderire
Aderire al concordato preventivo biennale può essere una scelta vantaggiosa se:
- Hai un’attività con reddito stabile o in crescita
- Vuoi evitare accertamenti fiscali per i prossimi due anni
- Desideri pianificare in modo più sicuro le tue imposte e gli acconti futuri
Tuttavia, è importante considerare che:
- Gli acconti fiscali 2024 e 2025 saranno calcolati in base al reddito concordato
- Se il reddito reale sarà più basso del previsto, pagherai comunque imposte più alte
Affidati a Ve.Ma. per una valutazione consapevole
Prima di decidere se accettare il concordato preventivo biennale, è fondamentale confrontarsi con esperti del settore. Il team di Ve.Ma. è a tua disposizione per analizzare la proposta ricevuta, calcolare il reale impatto fiscale e offrirti la consulenza necessaria per prendere una decisione strategica e vantaggiosa.
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